Il programma culturale di MiVino è online!
Da Moni Ovadia a Cecilia Strada passando per l’Amaro partigiano, il Negroni sbagliatissimo e i vini eretici… E poi ancora migrazioni, presentazioni editoriali e cambiamento climatico tra incursioni alcoliche e un concerto degli Egin e della Big orkestar Kram jazz band. Perché, citando il Maestro, “ci piace far canzoni e bere vino / ci piace far casino, poi siamo nati fessi”.
Due giorni di incontri, degustazioni, musica intorno al vino!
Perché il vino è un pretesto. E l’idea è quella di partire dal vino per affrontare “la vita”. Noi di MiVino pensiamo infatti che temi come il lavoro, le fabbriche recuperate, le periferie del mondo e del Mediterraneo, dei profughi ambientali, quelli del mutualismo e della solidarietà, quelli che mettono insieme giovani e cambiamento climatico siano da mettere al centro del dibattito europeo e del nostro programma.
E lo vogliamo fare in modo leggero ma profondo, in modo scherzoso ma attento ai possibili mutamenti che sono in corso nell’Europa dei popoli e non in quella delle merci. Ma soprattutto restando umani e segnalando che per noi “la razza è solo un pesce”.