MiVino | 25 e 26 maggio 2019 | Base, via Bergognone 34 (Zona Tortona), Milano
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CHI SIAMO

CHI SIAMO

MiVino è il risultato di una collaborazione tra la casa editrice Altreconomia, l’associazione Arci Milano e l’associazione Officina Enoica. Tre realtà vicine per valori e intenti, mosse dalla volontà di promuovere un modo diverso di approcciarsi al vino: sostenibile, conviviale, naturale. Per riportare le persone al centro. Perchè il vino è solo un pretesto!

INFO PER I VISITATORI:
ORARI, INGRESSO, CONVENZIONI, COME ARRIVARE

Altreconomia è il mensile nato nel novembre del 1999 su iniziativa di un gruppo di realtà dell’economia solidale e della cooperazione internazionale. Altreconomia è inoltre una casa editrice che pubblica saggi, guide e manuali dedicati all’economia solidale, al turismo responsabile, all’ambiente, all’autoproduzione, alla cucina bio e sostenibile. Altreconomia è anche un’agenzia di comunicazione e produzione di eventi per il non profit: realizziamo prodotti editoriali e campagne, curiamo uffici stampa, sviluppiamo siti web. Altreconomia è inoltre impegnata in progetti di formazione ed educazione al consumo critico e alla cittadinanza globale per studenti e adulti.

Arci Milano è una grande associazione popolare: cinquemila circoli, più di un milione di soci, eredi di un’antica tradizione mutualistica e con una lunga storia associativa, quella dei movimenti popolari che hanno contribuito a costruire e consolidare la democrazia italiana fondata sulla Costituzione. I circoli Arci operano per l’animazione sociale e culturale delle comunità locali, sono un laboratorio di idee e di pratiche per il cambiamento. Promuovono ricreazione e cultura, buona socialità, qualità delle relazioni umane e degli stili di vita, cultura e pratica dei diritti, responsabilità e cittadinanza attiva.

Officina Enoica è un’associazione che sostiene la vitivinicoltura artigiana, naturale e di territorio; si adopera per ridurre la distanza tra chi il vino lo produce e chi lo consuma, attraverso l’iniziativa editoriale/culturale, l’organizzazione di fiere e degustazioni, la sperimentazione di modalità di commercializzazione alternative. L’intento è quello di stimolare un consumo critico e consapevole, al fine di contrastare l’omologazione dilagante che rischia di ridurre il vino, bene culturale a tutti gli effetti in quanto testimonianza di varietà ed espressione di territorio, al rango di prodotto seriale e massificato, in una parola industriale.